sabato 6 dicembre 2014

La nuova tendenza sono i sextoys femminili

I sextoys ormai sono oggetti diffusissimi e c’è un’offerta sempre più ampia e variegata. Gli stessi sexy shop, che prima erano frequentati quasi esclusivamente da uomini e basavano i loro affari principalmente sulla vendita di film porno, ora sono cambiati radicalmente. I film porno ormai si guardano quasi esclusivamente su Internet, mentre la nuova tendenza sono i sextoys femminili. Sdoganati anche grazie a serie tv come “Sex and the city” e programmi televisivi come “Sex Inspectors”, i sextoys per molte donne non sono più un tabù e, in piena linea con le inclinazioni femminili, sono diventati in molti casi veri e propri oggetti di design, che oltre ad essere sempre più funzionali e accurati nel donare piacere e soddisfare ogni tipo di esigenza, hanno forme, colori e caratteristiche che li rendono esteticamente attraenti.
Ne ho scelto qualcuno per voi ;-)

1
“G-spot Vibrator”: coloratissimi vibratori per la stimolazione del punto G, ergonomici, con velocità regolabile, resistenti all’acqua.

2
Il “Remote-controlled vibe” è un vibratore con telecomando e come recita la descrizione del prodotto: “Permette al tuo partner di darti un brivido fino a 35 metri di distanza!”. Ha un rivestimento in silicone, è resistente all’acqua ed ha velocità regolabile, e grazie al suo design diventa un simpatico oggetto da portare in borsa!


3
“Vibrating ring”: un anello per lui che grazie alla sua vibrazione può donare piacere anche a lei attraverso la stimolazione del clitoride, oggetto molto diffuso da molto tempo che acquista un nuovo design grazie alla cura dei particolari nella forma, nel materiale e qui nella versione pink!



4
“Fun Toy G-Vibe” è, come il primo, uno stimolatore del punto G, ma ha due ali sulla sommità che si estendono per la stimolazione interna a diverse velocità regolabili. Anche qui colore, forma e design fanno la differenza.


5
Kegel set
Le sfere di Kegel sono ormai un must-have di molte donne che le hanno conosciute grazie al romanzo “Cinquanta sfumature di grigio”, ma le più audaci le avevano già nel cassetto da qualche anno! Qui in una versione romantica in cui le sfere diventano dei simpatici cuoricini fucsia!



6
Sex Lipstick
Ogni donna moderna dovrebbe portarlo con sé! :-) Un piccolo e insospettabile vibratore a forma di rossetto da mettere in borsetta!


lunedì 10 novembre 2014

Oggetti quotidiani usati come sex toys

Sottotitolo: E guarderete alcuni oggetti di uso quotidiano con altri occhi... trattenendo a stento un sorrisetto che la sa lunga :-)
Oggi voglio parlare di qualcosa che avrebbe trasformato la celebre casalinga disperata in una casalinga soddisfatta e divertita.
Come alcune donne sanno bene, oltre ai più disparati giochi e accessori che si possono acquistare nei sexy shop, ci sono degli oggetti che nascono per usi decisamente differenti, ma che possono diventare degli inseparabili compagni di gioco!
Alcuni esempi?
Forse non sono moltissime le case in cui si trova ancora un battipanni, ma molte coppie lo hanno diligentemente conservato e hanno iniziato ad usarlo per qualcosa di più divertente del battere i tappeti: nei momenti di intimità lo usano per "sculacciarsi"... senza esagerare!
Le mollette per i panni vi ricordano solo il bucato da stendere e altre noiose incombenze? Per molte donne non è più così, non è infatti poi tanto raro che vengano usate per la stimolazione dei capezzoli, parte estremamente erogena e altrettanto sensibile, è bene quindi avvicinarvisi con cautela per trovare l'equilibrio tra piacere e fastidio/dolore. Della serie: maneggiare con cura.
Sul reparto ortofrutta come zucchine, cetrioli e banane c'è poco da spiegare, parlano da soli. In più hanno una tale varietà di forme e dimensioni che ogni donna può trovare quello più idoneo alle sue esigenze. Mi raccomando utilizzateli sempre con il preservativo: l'igiene è fondamentale quando si ha a che fare con le parti intime.
Molte donne apprezzano usi alternativi degli spazzolini elettrici… la loro vibrazione vi suggerisce qualcosa? Il clitoride ringrazia.
Ci sono flaconi di deodoranti o altri prodotti che usiamo per il beauty con forme che si prestano particolarmente ad essere “fraintese”… sempre con il preservativo!
Questi sono solo alcuni di quelli che da noiosi oggetti di uso quotidiano possono trasformarsi magicamente in compagni di giochi maliziosi! Mai smettere di giocare, osare, sperimentare, provare, incuriosirsi, cambiare e soprattutto divertirsi. E allora… buon divertimento!


mercoledì 5 novembre 2014

Parole tra le lenzuola

Volevo intitolarlo "Comunicare in camera da letto", ma mi dava troppo l'impressione di una riunione formale:-) Una delle principiali chiavi per la felicità di una coppia è la comunicazione e questo vale anche, e a maggior ragione, per la sfera sessuale. Molto spesso il calo del desiderio sensuale, una scarsa intesa sessuale o la difficoltà a provare piacere e a raggiungere l'orgasmo sono causati dalla mancanza di comunicazione all'interno della coppia. Far conoscere al nostro partner cosa ci piace, cosa ci eccita, cosa ci procura piacere e cosa, al contrario, ci inibisce sessualmente può cambiare profondamente la nostra vita sessuale. Non possiamo pretendere che lui intuisca tutto solo dal nostro atteggiamento o comportamento, non bisogna mai dare nulla per scontato. Essere chiari può davvero fare la differenza e può aiutarci a scoprire e sperimentare un nuovo modo di stare insieme e di vivere la sessualità nella coppia.
Facciamo un gioco :-)
Scrivete su un foglio di carta una serie di domande che riguardano i vostri gusti e preferenze. Per esempio: In quali parti del corpo ti piace di più essere toccato? Qual è la tua posizione preferita? Qual è il punto in cui ti piace essere baciato? Dove preferisci fare l'amore? Cosa non ti piace fare?
Poi rispondete separatamente, ognuno per sé, e prima di leggere le risposte dell'altro provate a indovinarle. Questo vi aiuterà sia a capire quanto conoscete l'uno dell'altra, sia a scoprire qualcosa di nuovo da cui partire per migliorare la vostra vita sessuale.
E' un gioco da fare in due, ma anche da soli può aiutare molto a focalizzare meglio i propri gusti e le proprie preferenze.
Buon divertimento :-)

domenica 26 ottobre 2014

Qualche novità... social ;-)

Ora potete seguirmi anche su Twitter con gli aggiornamenti de "Il sesso e le donne" e altre curiosità:
GinevraRoberta
Questi invece sono i link di "Cronaca Rosa", la rivista su cui ogni mese viene pubblicata la mia rubrica "Il sesso e le donne":
Twitter: CronacaRosa
Facebook: Cronaca Rosa


martedì 30 settembre 2014

Non cedere alla tentazione di fare paragoni

Cara Ginevra, l’anno scorso io e il mio compagno ci siamo lasciati, siamo stati insieme tanti anni e praticamente è stata la mia unica storia importante. Dopo essere stata molto male per questa delusione, di recente ho cominciato a uscire con un altro uomo. Lui mi piace molto, ma mi sento impacciata, non sono più abituata ai primi incontri, tanto meno per il sesso! Negli anni sono un po’ ingrassata e il tempo passa, insomma non sono più una ragazzina, con il mio ex ormai c’era molta confidenza ed era tutto semplice, ora non mi sento più all’altezza. Mi puoi aiutare? Grazie, Ale.

Cara Ale, la situazione di confidenza e sicurezza che si era creata con il tuo ex ha richiesto tempo ed è normale che ora tu ti senta un po’ spiazzata, ma ciò non toglie che in futuro potrai sentirti di nuovo a tuo agio. Quella che puoi vivere oggi invece è l’emozione di una nuova storia che nasce e che potrebbe diventare importante. Non cedere alla tentazione di fare paragoni, vivila per quello che è: un nuovo capitolo. Tu non sei più una ragazzina, ma questo la persona che hai di fronte lo sa e probabilmente gli piaci proprio per questo. Non cercare di apparire ai suoi occhi diversa da quello che sei e non credere che lui si aspetti che tu sia perfetta. Se tu gli piaci veramente lui non starà a guardare le tue imperfezioni, come tu non guarderai le sue. Permettiti di vivere appieno questo momento, con la giusta emozione e qualche piccolo timore, ma senza farti sopraffare da paure infondate: se siete giusti l’uno per l’altra nessuno dei due guarderà un chilo di troppo o una ruga in più.

(Dalla rubrica "Il sesso e le donne" a cura di Ginevra R. Cardinaletti sul mensile Cronaca Rosa nr.4)


giovedì 4 settembre 2014

Non sono più una ragazzina

La mia rubrica "Il sesso e le donne" sul mensile Cronaca Rosa. Questo mese "Non sono più una ragazzina": il coraggio e la voglia di rimettersi in gioco, di vivere le proprie emozioni, di amarsi e lasciarsi amare per quello che siamo.


martedì 2 settembre 2014

Mamme, ma anche donne

Dalla mia rubrica "Il sesso e le donne" sul mensile Cronaca Rosa

Cara Ginevra sono sposata da 4 anni e ho una bimba di 2. Dopo la gravidanza la vita intima di coppia ne ha risentito moltissimo, abbiamo pochi momenti per noi, proviamo poco desiderio e soprattutto è diventato tutto molto di routine, sembra quasi un dovere. Secondo lei è possibile fare qualcosa per tornare al desiderio di prima? Morena

Cara Morena, quello di cui mi parli è un problema comune a moltissime coppie: con la maternità spesso noi donne tendiamo sempre di più a vederci come mamme e sempre meno come donne, e questo vale anche per il modo in cui ci vede il nostro partner.  Inoltre ci sono questioni pratiche che rendono i momenti di intimità sempre più difficili: la stanchezza, la difficoltà a rimanere soli, il poco tempo a disposizione, il timore che il bimbo possa sentirci o vederci. Fortunatamente però sono tutte questioni che possiamo affrontare, l’importante è che ci sia volontà da parte di entrambi.
Innanzitutto è importante crearci dei piccoli spazi per la coppia, sia a livello di spazio fisico sia di tempo. Avere un momento da vivere come coppia è importante per ristabilire la complicità e la sensualità dei momenti legati alla nostra intimità. Come in molte altre situazioni della vita, la chiave risiede proprio nell'affrontarla con lo spirito giusto: con un approccio positivo e con la reale intenzione di voler cambiare, quello che veniva vissuto come un problema può diventare al contrario un motivo di gioco complice nella coppia, in cui la ricerca di un’occasione di intimità si trasforma in stimolo per la fantasia e per ritrovare quella scintilla che si è un po’ spenta con il tempo.


venerdì 8 agosto 2014

Sai cosa ti eccita?

Spesso non ci conosciamo molto bene. Non sono molte le donne che conoscono veramente il proprio corpo, che sanno cosa le eccita e cosa dà loro piacere. Questo talvolta avviene perché abbiamo tutta una serie di timori, blocchi, tabù che ci impediscono di guardarci serenamente allo specchio, di osservare il nostro corpo nudo, di affrontare il sesso in modo curioso, giocoso, aperto alla novità, desideroso di scoprire e capire cosa può darci piacere. Spesso ci precludiamo di provare ciò che esce da determinati schemi, generalmente molto restrittivi, che ci siamo costruiti negli anni, non sempre consapevolmente, assorbendo concetti e divieti dall'ambiente che ci circonda. E così a volte è difficile vivere serenamente la propria sessualità, capire cosa davvero non ci piace e cosa invece ci vietiamo a priori per chissà quale motivo. C’è tutto un universo che spesso ci impediamo di scoprire, fatto di percezioni, sensazioni, emozioni. Non mi riferisco solo a pratiche o posizioni particolari, a volte basta sentirsi dire certe parole o trovarsi in una particolare situazione o farlo in un momento o luogo inaspettato. Non basta fermarsi a pensare cosa ci possa piacere, spesso l'unico vero modo per capirlo è provare: potremo stupirci delle nostre stesse reazioni. Un partner che si rivolga a noi in un certo modo o un gioco diverso dal solito possono farci conoscere qualcosa di noi che neanche sospettavamo. Come ho spesso detto, quando si rimane nel rispetto dell'altro tutto è concesso: mettersi in gioco e approcciarsi al sesso con leggerezza e libertà, credo sia il modo migliore per vivere una vita sessuale felice e appagante.


venerdì 1 agosto 2014

Ho perso l'entusiasmo

Dalla mia rubrica "Il sesso e le donne" sulla rivista Cronaca Rosa
Cara Ginevra, le scrivo perché da alcuni anni ho un problema di salute che non mi impedirebbe di avere rapporti perché non ha niente a che fare con il sesso, ma mi ha tolto tutta l’energia e il desiderio sessuale. Secondo lei sarà sempre così o potrò tornare alla vita di coppia che avevo prima? Anche mio marito risente molto di questa situazione ma per rispetto a me e al mio problema non è insistente e di questo gli sono molto grata, ma vorrei riuscire a fare qualcosa. Franca
Cara Franca, molte donne vivono una situazione di disagio con la propria sessualità a causa di problemi fisici che non sono strettamente legati ad essa. Perché se da una parte una vita sessuale soddisfacente aiuta a stare bene, allo stesso tempo se non si sta bene non si riesce a vivere serenamente la propria sessualità: è un circolo vizioso, ma l’aspetto positivo è che noi possiamo interromperlo. Dobbiamo avere la forza di reagire e decidere concretamente di cambiare il nostro approccio alla situazione, con la consapevolezza che si può risolvere e che molte donne con problemi fisici e psicologici sono riuscite a prendere in mano la loro vita con coraggio e cambiarla radicalmente. Il coraggio sta nel decidere di fare qualcosa, ma non significa dover fare tutto da sola. Il coraggio a volte si dimostra anche sapendo chiedere aiuto, rivolgendosi a chi davvero può sostenerci in questa nostra rinascita, e questo può essere il nostro compagno, uno psicologo o una persona con cui sentiamo di confidarci. Tu hai dimostrato grande coraggio scrivendomi e spero che questo sia solo il primo passo di un importante cammino verso la tua ritrovata serenità.


giovedì 10 luglio 2014

Un blog nato sotto l'ombrellone

Due anni fa in vacanza al mare ho portato con me “Fallo felice” di Linda Lou Paget come lettura sotto l’ombrellone e da lì è partito tutto. Mi sono detta: perché non aprire un blog in cui parlare di sesso in modo così semplice e libero come fa lei nei suoi libri e seminari? E così i sono messa subito all'opera. Nel tempo, ma un po’ anche da subito, mi sono allontanata da quello che è il suo approccio: i suoi si avvicinano più a dei manuali, mentre nel mio blog mi piace alternare post con “piccole istruzioni per l’uso” ad altri con riflessioni più ampie sulla sessualità femminile, il rapporto con il nostro corpo, le nostre paure, i piccoli grandi problemi vissuti più o meno da tutte noi. Alla fine è prevalso il mio modo di esprimermi, il mio approccio alla vita, la mia indole, che sono un po’ più interessati all'aspetto psicologico che a quello pratico, anche se sono poi strettamente legati e si influenzano a vicenda.
Attraverso il mio blog sono entrata in contatto con molte persone, alcune in cerca di conforto, alcune di un confronto, altre che avevano semplicemente voglia e curiosità di condividere esperienze o idee o dubbi. Ci siamo fatte anche un bel po’ di risate ;-) E qualche volta invece mi sono commossa. Insomma ormai da due anni questo blog è il mio angoletto di mondo in cui parlare in libertà e confrontarmi con persone che hanno voglia di uscire un po’ dagli schemi, di sentirsi libere e di discutere, confrontarsi e ironizzare anche su questo argomento con spinoso :-)
Il 10 luglio 2012 iniziavo così: Leggerezza e consapevolezza.



mercoledì 9 luglio 2014

Incontri onirici e storie di donne

Mi piace quando la mia strada si incrocia per caso con donne che raccontano l’animo femminile. Ci sono tanti modi per raccontarlo e quello che usa Andrea LaRoux è la fotografia. Stavo guardando il suo sito e sono stata catturata da una raccolta: “Le monde magique”. Guardando quelle immagini sono veramente entrata in un mondo magico, ho iniziato a osservare quei corpi e quei volti sicura che avessero qualcosa da raccontarmi. Ed è stato così, mi hanno raccontato delle storie di donne, di emozioni, di incontri tra corpi, menti e anime che lottano con la vita e che sanno anche farsene beffa. Sanno arrabbiarsi e ammiccare, disperarsi ed esultare… esprimere tutto questo turbinio di stati d’animo attraverso espressioni del viso, attraverso una nudità irriverente nella sua noncuranza, attraverso colori, sguardi, movenze. Quanto può essere affascinante un corpo imperfetto, un viso dai tratti irregolari…! Sono donne che esprimono l’essenza femminile, che non è la perfezione, la simmetria, il rispetto di regole insensate, ma è invece la meraviglia di tutto ciò che si può leggere in un gesto, uno sguardo, un modo di essere, di muoversi, di parlare unico, irripetibile, che racconta una storia. Ogni donna ha una storia da raccontare e invece di ostinarsi a copiare storie preconfezionate, ha la possibilità di raccontare se stessa, con le parole che vuole, i colori che ama, le forme che preferisce, le sfumature uniche della sua essenza.
Uno degli aspetti più interessanti dell’arte è che ognuno legge un’opera in modo diverso, a seconda del proprio stato d’animo e di mille altri aspetti, così, dopo aver pensato tutto questo ho avuto la curiosità di capire cosa volesse esprimere l’artista con queste immagini e se avesse qualche connessione con ciò che vi avevo visto io. E così mi sono rivolta direttamente a lei…

Qual è il mondo che hai voluto rappresentare attraverso queste immagini?
Allora, parto subito col dire che ho voluto rappresentare più mondi. Ogni foto ne racchiude uno. Tutte le immagini del progetto, ognuna a modo suo, prendono spunto da figure mitologiche e arcaiche, paure primordiali, sogni e lontani richiami onirici. Nascono infatti così le mie rappresentazioni di streghe, sirene, cortigiane e burattini.

La scelta di immagini così lontane dagli schemi che ci vengono spesso proposti ha qualcosa a che fare con la diversità e l’unicità del vissuto di ognuno?
Tutte le foto partono da mie immagini mentali.. E sono in primis quelle a non essere standard. In fondo sono tutte rappresentazioni delle varie sfaccettature di me stessa.. E forse un po' di tutti…


Fotografie di Andrea LaRoux (andrealarouxvisualartist.it) - Immagini protette da copyright

The Witch - Fotografia di Andrea LaRoux (Immagine protetta da copyright)

Matryoshka - Fotografia di Andrea LaRoux (Immagine protetta da copyright)

The Observer - Fotografia di Andrea LaRoux (Immagine protetta da copyright)


martedì 8 luglio 2014

Eppure siamo così brave a innamorarci

Penso a quando ti innamori di qualcuno… magari ha un modo particolare di guardarti quando ti parla, magari ha un tono di voce che ti sembra il più sensuale che tu abbia mai ascoltato, magari ti piace quel modo deciso che ha di camminare o il gesto che fa per sistemarsi il collo della camicia… forse ti piace il suo profumo… forse ti ha colpito qualcosa di inspiegabile che non sai definire e che non tutti vedono ma che per te è impossibile toglierti dalla testa. Ecco, è proprio così che dovremmo guardare noi stesse. Dovremmo vederci come donne speciali, e quando si guarda una donna speciale non si nota la cellulite o le rughe o i fianchi un po’ larghi, quando si guarda una donna speciale si vede solo una donna speciale e ci si innamora di lei.
Le donne speciali, di cui innamorarsi ogni giorno, sono donne che hanno gesti, sguardi, espressioni, gusti, voci, profumi che le rendono uniche.
Ognuna di noi è una donna di cui potersi innamorare, per la quale perdere la testa, e siamo noi le prime a doverci innamorare di noi, è un regalo che dobbiamo farci per vivere la nostra vita in modo più libero, leggero, spontaneo e senza inutili e dannose recriminazioni. Possiamo guardarci allo specchio per cercare difetti di cui lamentarci e vergognarci oppure possiamo decidere di guardarci per innamorarci di noi.
Guardiamoci allo specchio e regaliamoci un sorriso, tutto per noi, e anche le rughe allora avranno finalmente un senso :-)




venerdì 4 luglio 2014

Cosa ho capito (o penso di aver capito) dopo due anni di blog

Ho capito che quello che mi sta più a cuore non è tanto parlare di tecniche, trucchetti e fantasie (anche di quelle certo! :-D ), quanto palare e riflettere insieme su quanto sia importante affrontare le nostre paure, i nostri tabù e le nostre insicurezze affinché possiamo vivere in modo sereno il rapporto con noi stesse, con il nostro corpo, con la nostra sessualità nel senso più ampio del termine.
Ho capito che ci sono molte donne che hanno difficoltà a guardarsi allo specchio e quindi ancor più a farsi guardare la proprio partner, donne che si sentono brutte o vecchie o impacciate o inadeguate, ma che invece sono semplicemente delle donne, con le loro insicurezze e la loro fragilità, donne che hanno delle imperfezioni proprio perché sono donne reali, e che sarebbero anche felici e orgogliose di sé se invece di guardare modelle patinate riuscissero a vedere la ricchezza del proprio corpo e del proprio essere.
Ho capito che se si parla di sesso in modo semplice, spontaneo, senza falsi tabù né ostentata volgarità, allora sono molte le persone che hanno voglia di ascoltarti e di condividere con te il loro vissuto… non siamo poi tutti così chiusi come a volte ci fanno credere.
Ho capito che il solo fatto di leggere che un’altra donna (spesso molte altre donne) vive le tue stesse paure e i tuoi stessi disagi, ti dà un po’ più di speranza e ti aiuta a trovare il coraggio di affrontarli.
Ho capito che si può parlare di qualsiasi cosa perché con il tono giusto e l’animo sincero le nostre parole non risulteranno offensive.
Ho capito che abbiamo tutti ancora tanto da imparare e questo sotto certi aspetti è anche un bene, una buona prospettiva per un futuro sempre più ricco. Non parlo solo di tecniche da imparare, ma dei molteplici aspetti del nostro corpo, della nostra mente, delle nostre percezioni e di tutto quello che ci influenza del riuscire a lasciarci andare e a vivere in modo appagante la nostra sessualità.
Ho capito che questo è un tema che mi sta a cuore, che mi emoziono quando una persona decide di aprirmi il suo cuore e parlarmi di questioni così intime e così difficili da affrontare.
Ho capito che ogni volta che una persona mi dice “grazie” o anche semplicemente “mi piace leggere il tuo blog” mi ripaga per tutti i momenti in cui mi sono chiesta perché scrivere tutto ciò, perché metterci la faccia, perché continuare. Dopo due anni sono sempre più convinta che voglio continuare.
Ho capito che anche se due anni di blog li compio tra una settimana, ho deciso che questo post lo posso pubblicare oggi perché è oggi che avevo voglia di scriverlo e non mi va di tenerlo una settimana qui con me senza condividerlo con chi avrà voglia di leggerlo :-)



giovedì 3 luglio 2014

Il nostro corpo

Dalla mia rubrica "Il sesso e le donne" sulla rivista Cronaca Rosa

Molte donne si rivolgono a me perché hanno difficoltà a vivere in modo sereno la propria vita sessuale a causa di un cattivo rapporto con il proprio corpo. Spesso ci sentiamo a disagio per qualche chilo di troppo o per la cellulite o per gli effetti dell’età, c’è quasi sempre qualcosa nel nostro aspetto fisico che non riusciamo ad accettare. Il problema di fondo in realtà non sta in una specifica caratteristica, ma piuttosto nel nostro modo di porci nei confronti di noi stesse: ogni donna può essere affascinante e non sarà un taglia in più o in meno a fare la differenza. Non è la perfezione che dobbiamo perseguire, perché sarebbe una battaglia persa e soprattutto inutile, facciamo piuttosto pace con noi stesse e impariamo a innamorarci di noi, proprio come quando perdiamo la testa per qualcuno e non stiamo certo a guardare piccoli e singoli difetti fisici. La femminilità e la sensualità stanno in un modo di muoversi, di parlare, di gesticolare, in uno sguardo, in un piccolo difetto che ci rende uniche. Imparare ad amare il proprio corpo è il primo passo per regalarci una vita sessuale serena, appagante e giocosa, in cui ci sentiamo libere e siamo fiere di essere le protagoniste. Il nostro corpo è un dono meraviglioso, dobbiamo esserne fiere piuttosto che vergognarcene, dobbiamo essere consapevoli di quanto sia prezioso, con tutti i suoi difetti, e imparare a provare piacere nel guardarci senza giudicarci.






lunedì 30 giugno 2014

"Il sesso e le donne" su Cronaca Rosa

E' in edicola il secondo numero del mensile Cronaca Rosa con la mia rubrica "Il sesso e le donne".
Potete scrivermi a sesso@cronaca-rosa.it, sarò felice di rispondere alle vostre domande ;-)


giovedì 26 giugno 2014

Senza vergogna

Spesso capita di provare vergogna per una fantasia, per un pensiero, un desiderio, un sogno. Capita di sorprenderci ad eccitarci per una scena di un film o per una fantasia su qualcuno e d'istinto vergognarci dei nostri stessi pensieri, delle nostre stesse emozioni.
Ma non sono queste le cose di cui uomini e donne dovrebbero vergognarsi.
Avere fantasie sessuali o desideri che ci sembra escano dagli schemi (quali schemi poi? Chi li ha decisi?) andrebbe vissuto con serenità e come qualcosa di naturale. Censurare noi stessi per qualcosa che non danneggia o ferisce nessuno, ma che è qualcosa che fa parte di noi, non ha senso e soprattutto non fa bene a noi stessi. Il senso di colpa, la censura, il giudizio troppo severo verso le nostre naturali inclinazioni ci fanno vivere male il rapporto con noi stessi e con gli altri.
Non giudichiamoci per una fantasia o per il desiderio di giocare, sentiamoci liberi di essere noi stessi almeno nei nostri sogni e nei nostri gusti ;-)


martedì 3 giugno 2014

Non sono sbagliata

Tutte ci sentiamo un po' insicure nel nostro corpo, abbiamo qualche complesso, qualcosa che non accettiamo, qualcosa che vorremmo cambiare o con cui non ci sentiamo a nostro agio. Dico sempre che è importante accettare le proprie imperfezioni e amarci per come siamo, prendendoci cura di noi non per cambiare o trasformarci in un'altra persona, ma per valorizzare quelle che sono le nostre caratteristiche e la nostra unicità.
Voglio aggiungere che tutta la sicurezza e l'ostentazione che vediamo in giro spesso è solo apparenza, è una facciata, molte volte uno scudo per difendere la propria vulnerabilità. Quindi non c'è niente di sbagliato né tanto meno insolito nel provare provare qualche imbarazzo e nell'avere qualche "complesso" per il proprio corpo. Le donne normali non sono quelle perfette che vediamo nelle pubblicità, le donne normali spesso preferiscono fare l'amore al buio perché provano vergogna nel mostrarsi al partner, spesso hanno difficoltà nel guardarsi nude allo specchio, si imbarazzano a spogliarsi dal medico o dall'estetista, non si spogliano neanche davanti alle loro amiche, non indossano abiti corti o aderenti, vanno in crisi quando arriva l'estate e devono indossare il famigerato costume. Quello che voglio dire è che siamo sempre in tempo per iniziare ad amare il nostro corpo ed esserne orgogliose, ma nel frattempo non dobbiamo sentirci sbagliate perché le nostre stesse insicurezze le provano tutte le donne e non c'è niente di più naturale. Pensiamo di essere in un mondo popolato da sensualissime Jessica Rabbit e invece in ognuna di noi c'è una piccola Bridget Jones ;-)


sabato 31 maggio 2014

La mia nuova rubrica


Da oggi troverete la mia rubrica "Il sesso e le donne" sulla rivista"CRONACA ROSA", in edicola il 30 di ogni mese. Potete scrivermi a sesso@cronaca-rosa.it
Come sul blog affronteremo insieme piccoli/grandi dubbi, incertezze, dinamiche e aspetti del sesso che riguardano molti di noi, sempre in modo semplice, senza tabù e con il desiderio di conoscere e valorizzare sempre di più il nostro corpo, noi stessi e il nostro rapporto con gli altri.
In bocca al lupo a me per questa nuova avventura e grazie a chi vorrà condividerla con me ;-)
PS: Grazie alle mie amiche Mara e Luana che mi accompagnano in questa meravigliosa avventura!






lunedì 26 maggio 2014

I nostri corpi (Fuori dagli schemi)

Esco un po' dagli schemi di questo blog, anche se per fortuna ha schemi molto poco rigidi ;-)
Voglio condividere uno stato d'animo che forse, in misura diversa, capita di provare un po' a tutti. Ma non lo faccio per portare una nota triste in questo spazio, anzi, tutt'altro :-) Vorrei come al solito che ognuno di noi si sentisse meno solo nel proprio disagio, sia esso passeggero o profondo, perché ognuno di noi combatte una piccola grande battaglia per vivere serenamente la propria vita e per sentirsi felice e grato per il proprio corpo, che a volte non è come sognavamo, a volte non è sano, a volte lo viviamo come un ostacolo per sentirci pienamente liberi e leggeri. Ognuno ha momenti più o meno lunghi in cui vive queste sensazioni e riportarle qui per me oggi significa solo dire a chi le prova che non è affatto solo e che si può decidere in ogni momento della propria vita di reagire, voltare pagina, combattere, mettersi in gioco. Tutto ciò che non ci siamo permessi di vivere fino ad ora può diventare semplicemente ciò che possiamo vivere da oggi in poi.

- I nostri corpi -
Abbiamo corpi senza epidermide
schiene ricurve da informi fardelli
stomaci corrosi da stupidi acidi
Potevamo sputare anziché deglutire
potevamo urlarlo, vomitarlo
e invece l'abbiamo lasciato insinuare
lungo ogni tendine, questo atroce dolore,
fino a ritrovarci dentro a corpi rigidi ma paradossalmente inevitabilmente deboli,
fragili, che si sbriciolano a ogni alito
Senza una calda coperta di pelle a proteggerci
Sentiamo tutto, troppo, ovunque,
ci corrode su carne scoperta
già lacerata dagli anni
che sono pochi ma tanti, nulli, inutili,
a volte interminabili.
La mente elabora, i polmoni ansimano, l'anima si nutre e digiuna
in un corpo instabile
come il nostro sentire, capire tutto per poi in un attimo dimenticare
e tornare ad annaspare in acque infime.



sabato 24 maggio 2014

E' un peccato? :-)


Oggi voglio condividere una parte di un post molto divertente (e intelligente!) che ha pubblicato la mia amica Deborah sul suo blog MisunderstandEBY. Il post parla del suo rapporto con i vizi capitali e quello che riporto qui riguarda la Lussuria ;-)
"LUSSURIA ecco i mi chiedo perché sia un peccato, non nei termini cristiani, ma nella mia moralità. Se per quanto riguarda gli altri vizi effettivamente posso dire che sono riprovevoli e non li condivido, questo non credo costituisca un problema. Credo che la sessualità e il piacere sessuale non siano elementi negativi nella vita delle persone, anzi quante volte si sente dire “ Eeee ma quella è talmente isterica che si vede proprio che non tromba!” Quindi possiamo dire che porti il benessere. Per me ognuno è libero di esprimerlo come vuole, ovviamente nei limiti del  lecito altrimenti si è degli essere immondi per i quali non ho parole a sufficienza per esprimere il mio disgusto, e soprattutto non si parlerebbe di lussuria ma di pazzia e deviazione mentale. Per me uno può fare ciò che vuole con chi e cosa gradisce purché l’altro o gli altri, perché no, soggetti siano consenzienti. Detto questo io non so se sono o meno una peccatrice perché di fantasie ve ne sono talmente tante che non esiste per me una graduatoria dove uno si può collocare, cosa facciamo partiamo da un morto e dove arriviamo  come termine di paragone ad una pornodiva? Se proprio devo fare delle similitudini non mi sento né Santa Maria Goretti né Sasha Grey."
Eh già, se ci sentissimo tutti più liberi nel vivere il sesso come qualcosa di naturale e non reprimessimo i nostri desideri e passioni, chissà, magari saremmo davvero tutti meno "isterici"! ;-)
E il post di Deborah è l'ennesima prova che se ne può parlare tranquillamente, senza tabù e con un po' di sana ironia, che non fa mai male! :-)




giovedì 8 maggio 2014

Se lui "non è bravo” dipende anche da te ;-)


Quando una donna dice che un uomo non è bravo a letto o nei preliminari o nel sesso orale, secondo me il problema di fondo non è affatto la presunta incapacità di lui. Credo che il punto fondamentale sia un altro, che poi è al centro di tutte le dinamiche che riguardano la coppia, sto parlando della comunicazione. L’incontro sessuale non è una sfida, né una gara, non ci sono voti da dare, e l’atteggiamento più controproducente che si possa assumere è quello di stare a guardare cosa fa l’altro per poi sentenziare con un giudizio. Se invece di lamentarci di quanto gli uomini siano inesperti nel toccarci, accarezzarci, stimolarci, facessimo capire al nostro partner cosa ci piace e come ci piace, non sarebbe tutto più semplice? Non è un quiz, né un esame, non è questo lo spirito con cui affrontare i nostri rapporti. E’ invece un incontro, che dovrebbe basarsi sulla complicità, il che significa avere il desiderio di far provare piacere al proprio partner e allo stesso tempo fargli capire come possa far provare piacere a noi. Se è troppo delicato o troppo energico, se tralascia i preliminari o se li protrae troppo a lungo, se ci tocca in punti in cui non ci piace essere toccate, se si muove troppo velocemente o troppo lentamente, in realtà non sono suoi errori o mancanze, non c’è un modo giusto di muoversi o accarezzare, dipende tutto dal nostro gusto e dalla nostra percezione e credo che l’unico modo per rendere tutto più eccitante e piacevole per entrambi sia saper comunicare i propri gusti. Si può comunicare in tanti modi, sia parlando apertamente che usando piccoli accorgimenti nei gesti e nel comportamento, ognuno può trovare il modo che ritiene più adatto, l’importante è comunicare piuttosto che giudicare, perché giudicando ci si allontana, mentre comunicando si può migliorare ogni giorno l’intesa sessuale, il piacere, il desiderio e il rapporto di coppia :-)


sabato 3 maggio 2014

La nostra unicità ;-)

Non mi stancherò mai di dire quanto sia importante l’amore per il proprio corpo e per noi stessi, la consapevolezza delle nostra unicità e l’importanza di apprezzare e coltivare ciò che ci rende diversi e unici rispetto a tutti gli altri piuttosto che correggere le nostre presunte imperfezioni e omologarci a dei modelli che non sono i nostri e non rispecchiano la nostra vera essenza. Una donna che ama se stessa, il proprio corpo e il proprio modo di essere, è una donna che può vivere serenamente anche il rapporto con gli altri, la propria socialità, la propria sessualità e intimità.
Vi regalo un brano che amo e in cui ritrovo tutto questo ;-)


“Io sono il più grande miracolo della natura.
Fin dall’inizio dei tempi non c’è mai stato un altro con la mia mente, il mio cuore, i miei occhi, i miei orecchi, le mie labbra. Nessun uomo prima di me o contemporaneo a me, nessuno mai in futuro potrà camminare e parlare e muoversi e pensare esattamente come me. Tutti gli uomini sono miei fratelli eppure io sono diverso da ciascuno di loro. Io sono una creatura unica. (...)
Non farò mai più vani tentativi di imitare gli altri. Metterò, invece, in mostra la mia unicità sulla piazza del mercato. La proclamerò, sì, la venderò. Comincerò a mettere in evidenza le mie diversità (...)
Io sono unico tra le creazioni della natura. Sono raro ed ogni rarità ha valore perciò io sono prezioso.”
(Og Mandino)



mercoledì 30 aprile 2014

Astinenza?!

“Ciaoo leggo da qualche tempo il tuo Blog bhe complimenti fatto molto bene e ottimi argomenti .. e amo leggere pure i commenti .. alcuni molto interessanti ;)
Volevo chiederti .. sul tema dell'astinenza . hai parlato di masturbazione e giocattoli .. ok ma credo che poi tutti uomini e donne ad un certo punto han bisogno di far sesso .. anche solo con un amico/a occasionale .. niente era cosi mi piacerebbe leggere se hai qualcosa a riguardo ciaoo un bacio :)”

Prendo spunto da questa email che ho ricevuto per tornare su questo argomento, di cui avevo già accennato nel post "Sesso senza amore"
Credo che un po’ tutti sogniamo di trovare il grande amore della vita con cui condividere tutto, dai sentimenti al sesso. Su questo non ci piove :-) Ma è altrettanto vero che non tutti hanno questa fortuna e anche quando ce l’hanno trascorrono comunque dei periodi più o meno lunghi da single, e allora come comportarsi? Il desiderio sessuale c’è sempre e credo che volerlo appagare sia più che naturale. Il fatto di scegliere l’autoerotismo o dei partner sessuali occasionali o un “amico/a” di solo sesso, beh, questo sta alle singole persone perché i fattori sono molti, a partire dall’aspetto etico e morale che è diverso e rispettabile per ogni singola persona, fino ad arrivare ai gusti personali, alle occasioni, alle possibilità, al carattere, ai desideri. Io personalmente non trovo nulla di immorale nelle ralazioni di puro sesso, l’importante è la chiarezza e il rispetto da parte di entrambi, mentre molto spesso la mancanza di sentimento è da una sola parte e quindi si creano dinamiche che si trascinano per lungo tempo senza che si arrivi mai a ciò che si desidera veramente. C’è anche chi vorrebbe avere delle avventure, ma semplicemente non trova nessuno con cui averle :-) Ognuno ha il proprio carattere e ciò che è naturale per qualcuno può essere impensabile per altri. Come già detto, nel sesso credo che “giusto” e “sbagliato” non esistano, sono diversi per ogni singolo individuo e ciò che conta è essere consapevoli delle proprie scelte e rispettosi delle scelte altrui, senza forzare nessuno né tanto meno se stessi.


sabato 26 aprile 2014

Sex tips

Profilattici, lubrificanti e vibratori: consigli per l’uso ;-)
- I vibratori possono essere usati non solo dalle donne per praticare autoerotismo da sole, ma sono adatti anche per giocare insieme quando si è in coppia. Inoltre non va dimenticato che anche gli uomini possono trarre piacere dal vibratore.
- Vi sentite irritate la mattina dopo una notte di sesso, ma volete continuare? Il lubrificante potrà aiutarvi a ridurre il bruciore provocato dallo sfregamento.
- Ulteriore piacere può essere raggiunto utilizzando lubrificante e vibratore insieme perché il lubrificante permette al vibratore di scivolare in modo fluido regalando al corpo anche sensazioni più intense.
- Non usare il profilattico con lubrificanti a base di olii come la vaselina o con creme e lozioni per il corpo, perché possono sciogliere il lattice e quindi lacerare il preservativo. I lubrificanti più adatti da usare con i profilattici sono quelli a base di acqua.
- Non bisogna mai esporre il preservativo ai raggi solari, quindi evitare di lasciarlo in macchina, vicino a fonti di calore o luce. Non conservare il preservativo in tasca o nel portafoglio: un preservativo sottoposto a continue frizioni o pressioni è un preservativo che al momento dell’utilizzo potrebbe lacerarsi molto facilmente e quindi perdere completamente la sua efficacia.
- Usare il profilattico in acqua è possibile (e importante!) perché la sua aderenza impedisce all’acqua di entrare all’interno, bisogna solo fare attenzione ad inserirlo correttamente e a non farlo sfilare durante il rapporto.