martedì 30 settembre 2014

Non cedere alla tentazione di fare paragoni

Cara Ginevra, l’anno scorso io e il mio compagno ci siamo lasciati, siamo stati insieme tanti anni e praticamente è stata la mia unica storia importante. Dopo essere stata molto male per questa delusione, di recente ho cominciato a uscire con un altro uomo. Lui mi piace molto, ma mi sento impacciata, non sono più abituata ai primi incontri, tanto meno per il sesso! Negli anni sono un po’ ingrassata e il tempo passa, insomma non sono più una ragazzina, con il mio ex ormai c’era molta confidenza ed era tutto semplice, ora non mi sento più all’altezza. Mi puoi aiutare? Grazie, Ale.

Cara Ale, la situazione di confidenza e sicurezza che si era creata con il tuo ex ha richiesto tempo ed è normale che ora tu ti senta un po’ spiazzata, ma ciò non toglie che in futuro potrai sentirti di nuovo a tuo agio. Quella che puoi vivere oggi invece è l’emozione di una nuova storia che nasce e che potrebbe diventare importante. Non cedere alla tentazione di fare paragoni, vivila per quello che è: un nuovo capitolo. Tu non sei più una ragazzina, ma questo la persona che hai di fronte lo sa e probabilmente gli piaci proprio per questo. Non cercare di apparire ai suoi occhi diversa da quello che sei e non credere che lui si aspetti che tu sia perfetta. Se tu gli piaci veramente lui non starà a guardare le tue imperfezioni, come tu non guarderai le sue. Permettiti di vivere appieno questo momento, con la giusta emozione e qualche piccolo timore, ma senza farti sopraffare da paure infondate: se siete giusti l’uno per l’altra nessuno dei due guarderà un chilo di troppo o una ruga in più.

(Dalla rubrica "Il sesso e le donne" a cura di Ginevra R. Cardinaletti sul mensile Cronaca Rosa nr.4)


giovedì 4 settembre 2014

Non sono più una ragazzina

La mia rubrica "Il sesso e le donne" sul mensile Cronaca Rosa. Questo mese "Non sono più una ragazzina": il coraggio e la voglia di rimettersi in gioco, di vivere le proprie emozioni, di amarsi e lasciarsi amare per quello che siamo.


martedì 2 settembre 2014

Mamme, ma anche donne

Dalla mia rubrica "Il sesso e le donne" sul mensile Cronaca Rosa

Cara Ginevra sono sposata da 4 anni e ho una bimba di 2. Dopo la gravidanza la vita intima di coppia ne ha risentito moltissimo, abbiamo pochi momenti per noi, proviamo poco desiderio e soprattutto è diventato tutto molto di routine, sembra quasi un dovere. Secondo lei è possibile fare qualcosa per tornare al desiderio di prima? Morena

Cara Morena, quello di cui mi parli è un problema comune a moltissime coppie: con la maternità spesso noi donne tendiamo sempre di più a vederci come mamme e sempre meno come donne, e questo vale anche per il modo in cui ci vede il nostro partner.  Inoltre ci sono questioni pratiche che rendono i momenti di intimità sempre più difficili: la stanchezza, la difficoltà a rimanere soli, il poco tempo a disposizione, il timore che il bimbo possa sentirci o vederci. Fortunatamente però sono tutte questioni che possiamo affrontare, l’importante è che ci sia volontà da parte di entrambi.
Innanzitutto è importante crearci dei piccoli spazi per la coppia, sia a livello di spazio fisico sia di tempo. Avere un momento da vivere come coppia è importante per ristabilire la complicità e la sensualità dei momenti legati alla nostra intimità. Come in molte altre situazioni della vita, la chiave risiede proprio nell'affrontarla con lo spirito giusto: con un approccio positivo e con la reale intenzione di voler cambiare, quello che veniva vissuto come un problema può diventare al contrario un motivo di gioco complice nella coppia, in cui la ricerca di un’occasione di intimità si trasforma in stimolo per la fantasia e per ritrovare quella scintilla che si è un po’ spenta con il tempo.