giovedì 29 gennaio 2015

Pregiudizi e parole che fanno male

Ci sono ancora molti pregiudizi sul sesso e spesso le donne ne sono le principali vittime. L’uso indiscriminato e vessatorio di alcuni appellativi può essere davvero molto dannoso per la sensibilità di una persona che si sente in questo modo giudicata.
Questo purtroppo può avere forti ripercussioni a livello psicologico, può far sentire una persona in colpa per i propri atteggiamenti o comportamenti e può creare un senso di vergogna e di disagio che ne compromettono il rapporto con gli altri.
Spesso ci si ritrova a convincersi di meritare determinate etichette e anziché reagire si tende ad interiorizzare e a coltivare insicurezze e timori.

Atteggiamenti ostili e giudizi spietati su altre persone, feriscono chi li riceve, chi li mette in atto, chi li ascolta, chi li intuisce, chi li percepisce. 


mercoledì 28 gennaio 2015

Il significato delle nostre fantasie erotiche

“Ho paura delle mie fantasie erotiche”
Talvolta si ha paura delle proprie fantasie perché si dà loro un peso probabilmente più importante di quanto non abbiano. Una persona che abbia una fantasia di sottomissione, non necessariamente desidera assumere questo ruolo anche nella vita, ma può semplicemente riferirsi a una fantasia da cui è attratta solo nella vita sessuale. Lo stesso vale per chi ha fantasie di dominare il proprio partner o di fare sesso in modo irruento o di essere presa in modo impetuoso dal partner, non necessariamente desidera qualcosa di simile anche nella vita reale. Quindi possiamo tranquillamente lasciar spazio e dar voce alle nostre fantasie erotiche senza per questo giudicarci e sentirci in qualche modo “sbagliate”: sono fantasie sessuali e dovremmo viverle come tali.
“Cosa si capisce di noi dalle nostre fantasie?”
Il fatto che le nostre fantasie sessuali debbano essere trattate come tali e non intese come indicazione di ciò che ci piace nella vita, non significa comunque che non parlino di noi. Attraverso di esse infatti riusciamo a portare alla luce un aspetto di noi, che magari non è predominante nel nostro carattere, ma se pur in minima misura ne fa comunque parte. Può derivare da un’esperienza passata o da qualcosa che ci ha colpiti particolarmente o semplicemente da una sfaccettatura della nostra indole a cui non diamo voce nella vita quotidiana e che sogniamo di lasciar uscire attraverso la nostra vita sessuale. E’ anche per questo che è importante non autocensurarsi nelle proprie fantasie, ma anzi lasciar loro spazio e cercare di capire cosa ci dicono di noi: possono aiutarci a conoscere meglio degli aspetti di noi stessi che abbiamo sempre trascurato.
(Tratto da "Sesso & Psicologia" speciale a cura di Ginevra Cardinaletti)


lunedì 19 gennaio 2015

Speciale SESSO & PSICOLOGIA

Dopo l'esperienza di questi anni in cui mi sono occupata dei vari aspetti del sesso dal punto di vista femminile, ricevendo anche domande, spunti e testimonianze di molte donne, ho deciso di approfondire gli aspetti di maggiore interesse in uno speciale, con oltre 100 risposte ai dubbi più comuni sul sesso, sempre con naturalezza e senza tabù.

"SPECIALE SESSO & PSICOLOGIA" è un numero unico che ho ideato e realizzato personalmente, che potete trovare in edicola.


sabato 17 gennaio 2015

“Non accetto il passare degli anni”

Abbiamo un po’ tutti paura del trascorrere del tempo, di invecchiare e di tutto ciò che comporta, e talvolta per le donne è ancora più difficile che per gli uomini. In primo luogo c’è la consapevolezza che dopo una certa età non si possano avere figli e questo per alcune donne può rappresentare davvero una spada di Damocle. Un certo periodo della vita rischia di diventare una corsa contro il tempo per trovare il compagno giusto, aspettare che anche lui desideri un figlio, provare ad averlo, imbattersi in tanti possibili problemi fisici o psicologici che possono rendere il tutto ancora più complicato.
Ma a parte questo aspetto, ci sono molti altri fattori che rendono il passare del tempo un problema psicologico difficile da affrontare per alcune donne. La rughe, la pelle che invecchia, i primi capelli bianchi, i chili in più: un giorno ci si guarda allo specchio e non si vede più quella ragazzina che faceva di tutto per sembrare più grande, bensì si vede una donna matura, con i normali segni del tempo. Le reazioni sono delle più disparate, c’è chi si affanna con diete e palestra, chi ricorre alla chirurgia estetica, c’è chi inizia a vestirsi e truccarsi come la propria figlia adolescente. Allo stesso tempo c’è chi si lascia andare, chi dopo il matrimonio, o soprattutto dopo la gravidanza, non si sente più donna ma semplicemente mamma, chi si trascura perdendo ogni tratto della propria femminilità.
E’ difficile trovare il proprio equilibrio e soprattutto sentirsi in pace con il proprio corpo. Quello a cui bisognerebbe puntare, più che a una pelle senza rughe o un ventre piatto, è un corpo con cui non sentirsi in conflitto. Accettare la propria età, conformazione, forme e il passare del tempo, e accompagnarlo con gentilezza prendendosi cura di sé. E’ importante continuare sempre a sentirsi donne desiderabili, senza scivolare nell’accanimento, ma arrivare a guardarsi allo specchio e riconoscersi in se stesse.


mercoledì 14 gennaio 2015

Una vita sessuale con meno tabù e più naturalezza

Da alcuni anni su questo blog parlo di dubbi, timori, curiosità che possono avere le donne sul tema del sesso, in tutte le sue sfaccettature. Negli anni ho ricevuto molte mail e messaggi di donne che mi chiedono consigli: ogni donna che ha un problema o un dubbio riguardante il sesso ha paura di essere sbagliata e di essere l’unica a vivere quella situazione, quindi si sente sola, mentre io leggendo tutte queste storie mi sono resa conto dell’esatto contrario: molto spesso viviamo tutte situazioni molto simili e i dubbi e le domande sono quasi sempre gli stessi. Perciò ho deciso di raccogliere proprio queste questioni così diffuse che riguardano moltissime donne e cercare di offrire dei chiarimenti e dei piccoli suggerimenti o spunti per poterle affrontare.
Sono convinta che non ci sia nulla di cui vergognarsi a vivere la propria sessualità con serenità, anzi credo che sia uno di quegli aspetti della vita da non trascurare perché contribuiscono a permetterci di vivere appieno la nostra vita.
Con il passare del tempo mi rendo sempre più conto che il sesso, che potenzialmente è una fonte inesauribile di piacere fisico e psichico, è spesso vissuto piuttosto come un problema. Le cause sono tantissime, dalla nostra insicurezza, a un cattivo rapporto con il nostro corpo, a problemi nel relazionarsi con l’altro sesso, e spesso, a fare un po’ da cornice al tutto, c’è tutto un mondo di messaggi fuorvianti che ci arrivano dall’esterno. Da tutto ciò deriva una serie di ansie, paure, frustrazioni e senso di inadeguatezza. Confrontarsi con l’esperienza di altre donne, conoscere realtà simili alla nostra e venire a contatto con altre completamente nuove per noi, può aiutarci a vivere la nostra sessualità in modo più completo, soddisfacente e magari anche più giocoso.

"Speciale Sesso & Psicologia" è un numero unico, in edicola dal 14 gennaio, ideato e realizzato da Ginevra R. Cardinaletti. 


lunedì 12 gennaio 2015

Nudi e felici anche in Italia?

Oggi voglio condividere un post che potrebbe essere interessante per chi è incuriosito dal mondo del naturismo.
E' stato scritto da un lettore del mio blog che mi ha chiesto di rimanere anonimo.
Buona lettura ;-)


A conclusione del post che ha introdotto il naturismo sul blog di Ginevra è possibile leggere alcune indicazioni riguardanti Cap D'Adge, la meta più gettonata e conosciuta a livello europeo per gli appassionati della cosiddetta tintarella integrale.
Ma se il viaggio fosse troppo impegnativo esistono anche in Italia delle località dov'è possibile praticare il naturismo all'aria aperta, insieme a tante altre persone, già a partire dalla prossima estate: Capocotta nel Lazio o la Laguna del Mort in Provincia di Venezia sono tra le più citate.
E una di queste è anche il Lido Di Dante, spiaggia sulla riviera romagnola non lontana dalla Città di Ravenna.
La zona naturista è ben delineata: già dopo la scogliera che fronteggia una piattaforma per l'estrazione del gas inizia l'area mista, con cosiddetti tessili che convivono tranquillamente con sparuti gruppi di nudisti che via via vanno aumentando, fino ad arrivare di lì a poco alle prime indicazioni dell'area riservata alle persone che non indossano il costume.
Lì parte appunto il litorale naturista lungo più di 1 km e, per il tratto iniziale, la frequentazione è di famiglie con bambini; nel tratto centrale stazionano prevalentemente coppie o compagnie di amici e amiche, mentre più avanti si può notare la presenza di gay.
Suddivisione che magari non è così marcata e che comunque non crea nessun disturbo, ma che è giusto venga fatta presente a chi avrà occasione di recarsi lì per la prima volta.
Oltre, l'area viene generalmente vietata fino alla metà di Luglio per la presenza di specie protette nella retrostante pineta, che difficilmente potrebbero convivere con la presenza umana. Ci pensa il Corpo Forestale a togliere quel divieto a Luglio inoltrato, appunto.
Dopo qualche trascorso poco allegro sembra che la spiaggia abbia ritrovato da qualche anno la sua essenza e lo spirito che vuole contraddistinguere le persone per bene che vogliono trascorrere dei fine settimana di sano naturismo, lontano da quegli stereotipi comuni che in Italia più che altrove lo associano ancor oggi a considerazioni rozze e di poco conto.
Il naturismo è uno stile di vita che promuove il contatto diretto con la natura privo di artificiosità e convenzioni sociali, partendo dal rispetto verso le persone. La nudità non è né degradante, né immorale, né indecente. Sono questi alcuni dei concetti basilari, che dà pure Wikipedia (l'Enciclopedia libera della rete).
Maggiori informazioni riguardanti il Lido di Dante possono essere raccolte anche nei siti delle associazioni che presidiano la spiaggia (ANER e amici della Bassona), oppure direttamente nelle principali comunità naturiste che vengono indicate nel post di LessIsSexy sull'argomento.
Quindi: mettete il costume da parte e preparatevi per un'estate all'insegna del naturismo!

Un anonimo ma affezionato lettore del blog di Ginevra.



martedì 6 gennaio 2015

Una coppia che comunica

Nella mia rubrica "Il sesso e le donne" su "Cronaca Rosa" questo mese parlo di Comunicazione.
Una buona comunicazione è alla base non solo del rapporto di coppia in generale, ma anche della sua sfera intima. Far conoscere al proprio partner quali sono le nostre preferenze, i nostri gusti, cosa ci piace e cosa invece non ci attrae, è fondamentale per una vita sessuale appagante. Non bisogna mai dare nulla per scontato e non cadere nell'errore di aspettarci che il partner capisca o sappia a priori quello che proviamo. La chiarezza può fare veramente la differenza per la qualità della vita sessuale della coppia.