sabato 17 gennaio 2015

“Non accetto il passare degli anni”

Abbiamo un po’ tutti paura del trascorrere del tempo, di invecchiare e di tutto ciò che comporta, e talvolta per le donne è ancora più difficile che per gli uomini. In primo luogo c’è la consapevolezza che dopo una certa età non si possano avere figli e questo per alcune donne può rappresentare davvero una spada di Damocle. Un certo periodo della vita rischia di diventare una corsa contro il tempo per trovare il compagno giusto, aspettare che anche lui desideri un figlio, provare ad averlo, imbattersi in tanti possibili problemi fisici o psicologici che possono rendere il tutto ancora più complicato.
Ma a parte questo aspetto, ci sono molti altri fattori che rendono il passare del tempo un problema psicologico difficile da affrontare per alcune donne. La rughe, la pelle che invecchia, i primi capelli bianchi, i chili in più: un giorno ci si guarda allo specchio e non si vede più quella ragazzina che faceva di tutto per sembrare più grande, bensì si vede una donna matura, con i normali segni del tempo. Le reazioni sono delle più disparate, c’è chi si affanna con diete e palestra, chi ricorre alla chirurgia estetica, c’è chi inizia a vestirsi e truccarsi come la propria figlia adolescente. Allo stesso tempo c’è chi si lascia andare, chi dopo il matrimonio, o soprattutto dopo la gravidanza, non si sente più donna ma semplicemente mamma, chi si trascura perdendo ogni tratto della propria femminilità.
E’ difficile trovare il proprio equilibrio e soprattutto sentirsi in pace con il proprio corpo. Quello a cui bisognerebbe puntare, più che a una pelle senza rughe o un ventre piatto, è un corpo con cui non sentirsi in conflitto. Accettare la propria età, conformazione, forme e il passare del tempo, e accompagnarlo con gentilezza prendendosi cura di sé. E’ importante continuare sempre a sentirsi donne desiderabili, senza scivolare nell’accanimento, ma arrivare a guardarsi allo specchio e riconoscersi in se stesse.


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