Avete mai visto quelle trasmissioni in cui una donna decide di rifarsi tutta da zero? Si inizia con numerosi interventi di chirurgia estetica, per poi passare al cambio del look, make-up, acconciatura, abbigliamento, accessori, tutto nuovo e tutto scelto da altri, fino ad arrivare a una persona (anzi una donna, perché sono sempre donne!) completamente diversa. Questa nuova donna ovviamente sarà magra, non avrà rughe e avrà il naso piccolo. Un esercito di cloni.
E' normale che ci sia chi lancia le mode e chi le segue, chi ha un proprio stile e chi lo imita, più o meno è sempre stato così. Ma quando si arriva a stravolgere completamente il proprio aspetto, allora il cambiamento assume un significato molto più importante. Non saper accettare nulla del proprio corpo, non saper amare un corpo sano, un corpo che potremmo curare, ammirare e rispettare, credo che sia il sintomo di un problema più profondo che non si può (e non si dovrebbe) tentare di risolvere con la chirurgia o altri interventi provenienti dall'esterno che vanno a ledere ulteriormente un già problematico rapporto con la propria persona. Ci sono donne molto affascinanti che non hanno il nasino all'insù o il ventre piatto o la pelle liscia, donne che non hanno difetti, ma tratti distintivi, che accettano e amano in quanto parti di loro stesse, e così dei fianchi larghi, un neo vistoso, un naso lungo hanno reso memorabili donne di innegabile fascino e personalità. Tutte le altre continueranno a infoltire le fila di un indistinto esercito di soldatini.