giovedì 26 giugno 2014

Senza vergogna

Spesso capita di provare vergogna per una fantasia, per un pensiero, un desiderio, un sogno. Capita di sorprenderci ad eccitarci per una scena di un film o per una fantasia su qualcuno e d'istinto vergognarci dei nostri stessi pensieri, delle nostre stesse emozioni.
Ma non sono queste le cose di cui uomini e donne dovrebbero vergognarsi.
Avere fantasie sessuali o desideri che ci sembra escano dagli schemi (quali schemi poi? Chi li ha decisi?) andrebbe vissuto con serenità e come qualcosa di naturale. Censurare noi stessi per qualcosa che non danneggia o ferisce nessuno, ma che è qualcosa che fa parte di noi, non ha senso e soprattutto non fa bene a noi stessi. Il senso di colpa, la censura, il giudizio troppo severo verso le nostre naturali inclinazioni ci fanno vivere male il rapporto con noi stessi e con gli altri.
Non giudichiamoci per una fantasia o per il desiderio di giocare, sentiamoci liberi di essere noi stessi almeno nei nostri sogni e nei nostri gusti ;-)


1 commento:

  1. Ci pensa già la società a sterilizzarci.
    Dovremmo avere almeno l intelligenza di rispettare il nostro intimo

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