mercoledì 9 luglio 2014

Incontri onirici e storie di donne

Mi piace quando la mia strada si incrocia per caso con donne che raccontano l’animo femminile. Ci sono tanti modi per raccontarlo e quello che usa Andrea LaRoux è la fotografia. Stavo guardando il suo sito e sono stata catturata da una raccolta: “Le monde magique”. Guardando quelle immagini sono veramente entrata in un mondo magico, ho iniziato a osservare quei corpi e quei volti sicura che avessero qualcosa da raccontarmi. Ed è stato così, mi hanno raccontato delle storie di donne, di emozioni, di incontri tra corpi, menti e anime che lottano con la vita e che sanno anche farsene beffa. Sanno arrabbiarsi e ammiccare, disperarsi ed esultare… esprimere tutto questo turbinio di stati d’animo attraverso espressioni del viso, attraverso una nudità irriverente nella sua noncuranza, attraverso colori, sguardi, movenze. Quanto può essere affascinante un corpo imperfetto, un viso dai tratti irregolari…! Sono donne che esprimono l’essenza femminile, che non è la perfezione, la simmetria, il rispetto di regole insensate, ma è invece la meraviglia di tutto ciò che si può leggere in un gesto, uno sguardo, un modo di essere, di muoversi, di parlare unico, irripetibile, che racconta una storia. Ogni donna ha una storia da raccontare e invece di ostinarsi a copiare storie preconfezionate, ha la possibilità di raccontare se stessa, con le parole che vuole, i colori che ama, le forme che preferisce, le sfumature uniche della sua essenza.
Uno degli aspetti più interessanti dell’arte è che ognuno legge un’opera in modo diverso, a seconda del proprio stato d’animo e di mille altri aspetti, così, dopo aver pensato tutto questo ho avuto la curiosità di capire cosa volesse esprimere l’artista con queste immagini e se avesse qualche connessione con ciò che vi avevo visto io. E così mi sono rivolta direttamente a lei…

Qual è il mondo che hai voluto rappresentare attraverso queste immagini?
Allora, parto subito col dire che ho voluto rappresentare più mondi. Ogni foto ne racchiude uno. Tutte le immagini del progetto, ognuna a modo suo, prendono spunto da figure mitologiche e arcaiche, paure primordiali, sogni e lontani richiami onirici. Nascono infatti così le mie rappresentazioni di streghe, sirene, cortigiane e burattini.

La scelta di immagini così lontane dagli schemi che ci vengono spesso proposti ha qualcosa a che fare con la diversità e l’unicità del vissuto di ognuno?
Tutte le foto partono da mie immagini mentali.. E sono in primis quelle a non essere standard. In fondo sono tutte rappresentazioni delle varie sfaccettature di me stessa.. E forse un po' di tutti…


Fotografie di Andrea LaRoux (andrealarouxvisualartist.it) - Immagini protette da copyright

The Witch - Fotografia di Andrea LaRoux (Immagine protetta da copyright)

Matryoshka - Fotografia di Andrea LaRoux (Immagine protetta da copyright)

The Observer - Fotografia di Andrea LaRoux (Immagine protetta da copyright)


2 commenti:

  1. mi piace da impazzire la terza foto, the observer
    " Quanto può essere affascinante un corpo imperfetto, un viso dai tratti irregolari…! Sono donne che esprimono l’essenza femminile, che non è la perfezione, la simmetria, il rispetto di regole insensate, ma è invece la meraviglia di tutto ciò che si può leggere in un gesto, uno sguardo, un modo di essere, di muoversi, di parlare unico, irripetibile, che racconta una storia. Ogni donna ha una storia da raccontare e invece di ostinarsi a copiare storie preconfezionate, ha la possibilità di raccontare se stessa, con le parole che vuole, i colori che ama, le forme che preferisce, le sfumature uniche della sua essenza."
    p.s. io lo amo questa donna.
    Mara

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  2. Sì, bellissima quella foto...!
    p.s. ;-)

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