venerdì 13 luglio 2012

Sexy shop tra meraviglia e squallore

Devo dire che l’Italia non è molto all’avanguardia per quanto riguarda i sexy shop. Nelle altre grandi città come New York, Londra e Parigi ci sono sexy shop anche molto eleganti, con belle vetrine, la porta spalancata, commessi (uomini e donne) gentili e professionali. Entri per semplice curiosità e dopo una prima occhiata ti viene già voglia di comprare qualcosa. E dopo aver fatto un giro di perlustrazione, ti sembra proprio un peccato uscirne a mani vuote!
A New York per esempio uno dei più famosi è “Toys in Babeland”: una meravigliosa e fornitissima boutique sul sesso.
Da noi invece si tratta spesso (per fortuna non sempre) di negozi frequentati solo da uomini, molto poco curati, spesso poco puliti, non molto forniti e tutti barricati che incutono quasi timore ad entrarci. Diciamo che nella maggior parte dei casi non si prestano molto a suggerire nuove fantasie, quindi sono forse più indicati se si ha già un’idea chiara e si sta cercando qualcosa di specifico. E così, pur vivendo in Italia, mi rendo conto di averne visitati molti più all’estero che nella mia città, ma prima di scrivere su questo argomento ho voluto documentarmi ancora un po’ ed ho iniziato facendo una veloce ricerca su internet. In effetti i negozi di Roma più pubblicizzati e con un sito internet si contano sulla punta delle dita. Un paio di questi li conoscevo e devo dire che non meritano affatto di essere visitati: entrando lì rischiate davvero il calo del desiderio! ;-) Ce n’era un altro molto pubblicizzato, così ho deciso di andare a dare un’occhiata: peggio che andar di notte... giusto il tempo di entrare: “Buonasera” e subito dopo: “Arrivederci”!
Fino ad ora a Roma ne ho trovato solo uno carino e molto curato, ma comunque piccolino ed è soprattutto un fetish shop.

Un’altra realtà in espansione in questo ambito sono i sexy shop automatici: negozi aperti 24 ore su 24, totalmente self-service, senza commessi. La curiosità è donna, così sono andata a visitarne uno! ;-) In effetti si tratta di un piccolo negozio (una stanzetta) su strada, a cui si può accedere inserendo la tessera sanitaria perché vietato ai minori. All’interno ci sono alcuni distributori automatici: uno con i videotapes, un altro con dildo e sex toys, un altro con profilattici e lubrificanti. Ovviamente non c’è modo di vedere i prodotti al di fuori delle confezioni, né di avere informazioni in merito. E’ tutto molto freddo e soprattutto, almeno in quello che ho visto io, i prodotti si limitano al minimo indispensabile, della serie: sono le due di notte, mi “serve” un vibratore, vado al self-sevice! :-)
In alternativa ci sono sempre i siti internet di vendita per corrispondenza, che possono rappresentare un buon compromesso e assicurano massima discrezione nel pacco che verrà recapitato: in parole povere non rischierete che vostra madre, piuttosto che il portinaio, legga a caratteri cubitali: VIBRATORE! :-)

Enjoy your life!



Nell’immagine, tratta dal film “Il favoloso mondo di Amélie”, il sexy shop in cui lavorava Nino il ragazzo di cui lei si innamora.

14 commenti:

  1. ti dico la verità io l'unico sexy shop che ho visto è quello di una mia amica che è anche la proprietaria. l' ho trovato molto curato e accogliente,per non parlare della gentilezza di lei con i clienti .... però immagino che ce ne siano di tutti i colori. invece ho assistito con fastidio alla visita di alcuni ,tanti ,clienti che pensano che se hai un sexy shop sei d conseguenza una vacca disponibile e quindi si permettono avance e altro...queste son le cose che mi danno sui nervi......
    Mara.

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    1. Sì, non mi meraviglia affatto. Rientra perfettamente nelle "libere associazioni" superficiali: lavori in un sexy shop = elargisci sesso al primo che capita. E' triste, ma i tabù in questo campo sono davvero ancora tanti... è il regno dei pregiudizi.

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  2. Sono assolutamente d'accordo con te Ginevra, all'estero è molto piacevole entrare nei sexy shop, molti sono una via di mezzo tra sexy shop e "Intimissimi", sono puliti, rosa e super fashion, trovi biancheria intima di qualità e non plasticosa, modelli sexy ma non volgari e oggettistica di tutti i tipi...a roma mi è capitato di entrare in alcuni, ma sono sporchi e per nulla accoglienti, per non parlare dei 24 ore (ne avevano aperto uno proprio sotto casa mia ma ha fallito dopo pochissimo) vendevano "l'indispensabile"...e all'interno c'erano frasi volgari con numeri di telefono scritte sui muri, sono scappata via...
    Ma in generale non mi imbarazza affatto entrare, sia a Roma che all'estero...quando però esco dal negozio i passanti mi guardano come se fossi una poco di buono con il viso d'angelo...eheheheh altro luogo comune...
    Baci!

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    1. Grande Elisa! ahahahhahaha!
      P.S. L'immagine del 24 ore con le scritte sui muri è agghiacciante! :)

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  3. Come la masturbazione è un fantastico modo per provare piacere, lo stesso i sexy shop sono la via di accesso ad un piacere ancora maggiore.
    Anche qui ripeto il confronto con il mangiare: se mi piace gustarmi una bella cena devo per forza di cose andare in un alimentari per acquistare gli ingredienti per la cenetta.
    Se vado in un alimentari che è sporco, che ha il pizzicarolo tutto sudaticcio e i prodotti che vende hanno due dita di polvere non ci tornerò più.
    Lo stesso dicasi per la vendita per corrispondenza (i 24h sono come la vendita per corrispondenza): chi comprerebbe 2 etti di salame via internet?

    Invece il bello dei sexy shop di un certo livello è che scopri nuove opportunità per godere che neanche si immaginava. I commessi ti spiegano come funzionano le cose, ti danno gli insegnamenti giusti e questo non te lo garantisce nessun 24h automatico.

    Ad ogni modo i sexy shop rispecchiano i clienti:
    Chi vuole provare un piacere maggiore spesso è un benestante, un intellettuale, una persona che ha gusti raffinati.
    Chi cerca solo una vagina di plastica o un filmetto per ritagliarsi 5 minuti di gioia non ha interesse ad avere un sexy shop elegante, anzi.

    Non è un caso se tutti i sexy shop belli dove siamo stati all'estero erano pieni di coppie che guardavano tutto TRANNE i dvd mentre in quelli romani al 98% hanno solo dvd...

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    1. "il pizzicarolo tutto sudaticcio" è meraviglioso!!! ahahahahhaahhahahha!
      Il bello dei sexy shop all'estero è che i commessi ti spiegano tutto... e tu non capisci niente! :-)))
      Comunque è vero, muoversi e curiosare dentro un bel negozio stimola la fantasia ed è molto più accattivante e stimolante che comprare su catalogo, tutto sta nel trovare il negozio giusto.

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    2. Vabbé, magari non capisci quello che ti dici ma vedi quello che fa. Per dire, io non mi azzarderei ad usare le palline senza sapere come si usano... posso andare ad intuito ma.......

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    3. Sì, in questo campo più che mai è utile il linguaggio internazionale dei gesti ;)

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  4. io non sono mai entrata in un "vero" sexy shop. il paese vicino al mio aveva un negozietto che vendeva di tutto e poi in mezzo c'erano anche i nostri giochini :)
    ma è vero...qui l'approccio è sempre un pò, come dire...."sporco"
    ho visto molti siti di sexy shop ...e devo dire che è un peccato che certi negozi si debbano nascondere. pochi ma ben curati , sarebbero pure belli da visitare! invece se qui li trovi hanno tende alle vetrine per non far vedere nulla e poi sono miseri!
    la gente stessa ti fa imbarazzare se entri in un negozio così! e non si mettono a pensare che se fatto bene, ci sono giochi o biancheria intima che sono davvero belli!!
    io se potessi prendere tutta la mia biancheria intima li!

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    1. Infatti le vetrine potrebbero puntare proprio sulla lingerie, così nessuno si scandalizzerebbe troppo e chi è interessato sarebbe comunque invitato a entrare. Io quando vedo quei negozi tutti barricati ho un certo timore a entrarci... e infatti le poche volte che poi sono entrata non ho trovato proprio quello che si definisce un ambiente accogliente!!! ;-)

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  5. ahahahah mi immagino la tua faccia mentre dici "buongiorno" e subito dopo "arrivederci"...ahahahahah
    cmq qui in Italia sarò entrata giusto un paio di volte in un sexy shop, la maggior parte sono tutti oscurati e con grosse scritte rosse volgari e per di più fatte male come se stessi entrando in una succursale dell'inferno... puah
    Quando sono all'estero diventano un passaggio obbligato, probabilmente perché hanno più l'aspetto di vere e proprie boutique, con tutte quelle cosette di design, oli profumati, gadgets preziosi, abitini sexy, insomma una vera festa per gli occhi!
    Per non parlare del fatto che a volte ho trovato biancheria e calze più sfiziose qui che in un normale negozio di intimo!!

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    1. Sì, all'estero è una tappa fissa, fa parte ormai dell'itineario: museo, souvenir, sexy shop :-))))))

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  6. Ciao, letto con interesse la discussione ma un dubbio resta. Un vibratore nella valigia o nel bagaglio a mano potrebbe creare imbarazzo ai controlli?

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    1. ahahahhaahha sì, sì, potrebbe ma non dovrebbe! Voglio dire è più o meno lo stesso imbarazzo che si può provare acquistando i preservativi in farmacia o al supermercato, del tutto immotivato, ma ovviamente comprensibile ;)

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