martedì 31 luglio 2012

Donne che si amano


Potrei esordire dicendo che in estate ci troviamo a fare i conti con il nostro corpo e il nostro aspetto fisico, ma non la penso esattamente così. Credo che sia un pallino che bene o male (in genere male) ci portiamo dietro tutto l’anno. Poi ovviamente quando puoi andare in giro tutta imbacuccata riesci a passarci sopra, ma il problema è comunque presente, è solo coperto dal cappotto.
In effetti sono pochissime le donne che amano il proprio corpo e ancora meno quelle che ammettono di amarlo. La prassi è quella di affermare pubblicamente di essere grasse, avere la cellulite, la pancia, le cosce, i kg di troppo... aspettandosi di essere smentite. “Sono enorme, dovrei perdere 10 kg!” - “Ma no! Stai benissimo! E allora io che dovrei dire?”: classica scenetta tra donne.
Il problema di fondo è che abbiamo una forte difficoltà ad accettare (e ancor più ad amare!) il nostro corpo, e una profonda paura di non essere accettati dagli altri.
E’ vero, c’è sicuramente l’infulenza dei media nel creare un modello da seguire: in questi ultimi anni per esempio ci dicono che dobbiamo essere scheletriche. In effetti molti uomini amano le forme e le rotondità, ma ormai ci siamo totalmente immedesimate nella parte: dovremmo pesare 10 kg di meno (qualsiasi sia il nostro peso). Anche i negozi di abbigliamento fanno la loro parte: quando vuoi comprare qualcosa e trovi solo taglie anoressiche, per forza di cose ti senti una cicciabomba. Se porti più della 42 sei out.
Tutto questo però non si limita a un fattore meramente estetico: ha un’infinità di implicazioni da non sottovalutare. Accettare il proprio corpo per le sue forme e le sue caratteristiche è fondamentale a livello psicologico. E’ importante per la nostra autostima, per il rapporto con noi stesse e con gli altri, per la nostra sessualità.
E’ importante prenderci cura di noi e del nostro fisico, ma allo stesso tempo non deve diventare un’ossessione e tantomeno motivo di complessi. Dovremmo prenderci cura di noi non per cambiarci o per adattarci al mondo circostante, ma perché ci amiamo. Non è importante il peso o la taglia. E’ importante ricreare un dialogo con noi stesse.
Dovremmo abituarci a guardarci allo specchio, non in cerca di difetti o di correzioni da fare, ma per conoscerci e prendere confidenza con noi stesse e con il nostro corpo.
Proviamo a metterci davanti allo specchio, completamente nude, osservandoci e dicendo cosa ci piace di noi. Non soffermiamoci su ciò che vorremmo cambiare, non andiamo subito in cerca di difetti, non ci fa bene. Guardiamoci il viso, il collo, le spalle, e via via tutto il corpo. Accarezziamoci. E’ il nostro corpo, è un dono meraviglioso, ci ha accompagnate in tutti questi anni e lo farà ancora per lungo tempo. Dobbiamo essere fiere di noi. Dovremmo sentirci fortunate, piacerci, sceglierci ogni giorno.


2 commenti:

  1. Ah quanto è vero!
    Il problema è proprio che noi facciamo di tutto per massacrare il nostro corpo. Per il tantra il corpo che abbiamo è il vero Tempio Sacro. Puliamo la casa, la macchina, anche la Chiesa ma del nostro corpo ce ne freghiamo. E lo massacriamo con cibo spazzatura, con la pigrizia che ci frena dal fare attività fisica ecc. E ci ricordiamo che esiste solo quando spunta qualche dolore.

    La realtà è proprio questa, che non sappiamo goderci del nostro corpo. Non è vero che è solo una questione estiva. D'inverno, quando siamo imbacuccati, cosa si vede del nostro corpo? Il viso e le mani. E per questo esiste il make up per il viso (tradotto: mascherare il viso per abbellirlo perché ovviamente non ci piace) e la manicure (tradotto: mascherare le mani perché non ci piacciono).

    Quindi il lavoro di mascheramento e abbellimento è costante, e questo perché non ci amiamo.

    La cellulite (o la pancetta per l'uomo) non deve farci arrabbiare perché è "inestetica" ma perché è un torto che stiamo facendo all'unica cosa che abbiamo e che ci appartiene davvero.
    Che ci frega di una casa che poi potremmo perdere? Che ci frega di una macchina che dopo un po' cambieremo? Il corpo no, ce l'abbiamo da quando siamo nati e ce l'avremo finché respireremo. Quando non avremo più un corpo vorrà dire che non ci saremo neppure noi.

    Quindi mettiamoci davanti al corpo non per guardare i difetti ma per vedere questa cosa meravigliosa che è la nostra vita e nient'altro lo è.
    Guardiamoci allo specchio per innamorarci di lui (e lo dico alle donne ma anche agli uomini che spesso evitano di guardarsi completamente nudi allo specchio).

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  2. Sante parole! !! Il volerci bene è fondamentale per tantissime cose..il non trascurarsi dovrebbe stare alla base. Non tanto per i canoni, ma perché fa stare bene anche la mente

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