martedì 26 marzo 2013

Ma come ti è venuto in mente?! :-)


Una domanda che mi viene posta spesso è come mi sia venuta l’idea di questo blog, e anche se mi viene il dubbio che a volte si tratti di una domanda retorica (“Ma come t’è venuto in mente?!?!”), voglio comunque dare una risposta seria ;-)
Con il passare del tempo mi rendo sempre più conto che il sesso, che potenzialmente è una fonte inesauribile di piacere fisico e psichico, è spesso (molto spesso!) vissuto piuttosto come un problema. Le cause sono tantissime, dalla nostra insicurezza, a un cattivo rapporto con il nostro corpo, a problemi nel relazionarsi con l’altro sesso... e spesso, a fare un po’ da cornice al tutto, c’è tutto un mondo di messaggi fuorvianti che ci arrivano dalla famiglia, dalla scuola, società, religione, amici, ecc. Il problema non è se si parli o meno di sesso, ma piuttosto che se ne parla in modo sbagliato, così il messaggio più o meno diretto che ci arriva è del sesso come qualcosa di sporco. E questo, per una strana proprietà intransitiva, vale soprattutto per le donne: un uomo che fa tanto sesso se ne può vantare, una donna se ne deve vergognare. Il punto però è tutto ciò che ne deriva: ansie, paure, frustrazioni, senso di inadeguatezza. Perché spesso noi donne ci ritroviamo a lottare in bilico in questo equilibrio instabile, quasi impossibile: se non fai sesso sei frigida, se lo fai sei una puttana, certe cose vanno bene altre sono da pervertiti... e così in moltissimi casi quello che potrebbe essere uno degli aspetti più piacevoli della nostra vita diventa un problema. Non parlo di qualche caso, parlo di moltissime donne, anzi non ho paura a dire che la maggior parte delle donne vive la propria vita sessuale in modo problematico. Sempre che si conceda di averne una. Ora quello che mi ha portato a creare questo blog e che mi spinge a portarlo avanti è proprio questa mia duplice battaglia (nel mio piccolo ovviamente): provare a superare insieme qualche piccolo tabù parlando di sesso in modo semplice, a volte giocoso, muovendomi anche io in questo sottile equilibrio in cui non voglio essere né noiosamente accademica, né sporcare un argomento che viene già sporcato abbastanza. Allo stesso tempo vorrei davvero poter essere di conforto per chi si sente sola nella propria inadeguatezza, perché in realtà non è affatto sola, ma è in compagnia di milioni di donne che si sentono costrette a far finta di niente ma che in realtà lottano ogni giorno per poter vivere in modo sereno la propria sessualità. Quindi io sono qui, per strapparvi un sorriso e magari farvi sentire almeno per un momento un po’ meno sole, non da dietro una scrivania, ma insieme a voi al tavolo di un bar, magari in compagnia di un buon caffè ;-)



6 commenti:

  1. Tutta la storia del "se lo fai poco sei frigida e se lo fai tanto sei una puttana" si risolve facilmente con "fai quello che ti pare basta che non lo dici" che è poi il fondamento della società umana.
    Però è anche il fondamento di tanti problemi psicologici e sociologici e da qui ci apre un mondo: in tantissimi casi un sintomo fisico o psicologico parte da qui.
    Quindi il parlarne, e soprattutto il parlarne come fai tu, ha una valenza molto più forte perché quel "caffé" può risolvere questioni molto più importanti!

    Quindi continua e non fermarti perché il sesso è bello proprio perché il sesso è la vita. E nascondere il sesso o renderlo sporco sarebbe come nascondere o sporcare la vita.

    Dan

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  2. Sì, sì, io continuo... al massimo starò qui a parlare da sola! ;-))))))
    (Anzi, pensando si stare da sola mentre qualcuno mi legge di nascosto! :D

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  3. No direi che non sei per nulla sola ;)
    Io leggo tutto e sempre. E concordo con ciò che hai scritto in questo post.
    Monica

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  4. sola tu???? ahahahahah mai!!!!!! ;)
    Mara

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