Alla base della nostra vita sessuale c’è il rapporto con il nostro corpo, è quindi fondamentale imparare a conoscerlo e ad avvicinarsi ad esso.
Osservandoci, accarezzandoci, toccandoci, impariamo a prendere confidenza con la nostra nudità, con il nostro corpo e con il nostro piacere sessuale. Impariamo cosa ci piace, quali sono le nostre zone sensibili, come ci piace essere toccate, dove, con quanta lentezza, con quanto vigore o delicatezza. Ci aiuta a capire come siamo veramente e quali sono le nostre inclinazioni.
Molte donne non si guardano mai totalmente nude allo specchio, molte donne non si sono mai toccate: spesso viviamo un’intera vita in un corpo che non conosciamo affatto e che ci ostiniamo a ignorare. Spesso non ci piace, magari ci sono particolari che non vogliamo accettare, ma è proprio affrontandolo e prendendo confidenza con esso che possiamo imparare a sentirlo parte di noi. E inizieremo così ad essere capaci e aver voglia di gratificarlo e prendercene cura. Concedersi un bagno caldo, spalmarsi la crema per il corpo, farsi fare un massaggio, osservarsi per qualche minuto allo specchio, sono solo alcuni dei mezzi che abbiamo per avvicinarci a noi stesse e appropriarci della possibilità di provare piacere.
Ricordo le prime volte che cominciai a toccarmi e i discorsi che si facevano tra compagne di classe.
RispondiEliminanon ho mai capito come mai fosse un cosi argomento shock.
ho sempre avuto voglia di masturbarmi e ammetto di nn aver mai capito come mai altre nn avessero la pulsione o addirittura avessero schifo.
Boh...alla fine è il nostro corpo.
Non dico che di me mi piaccia tutto., ma ci conviverai per tutta la vita...almeno saper provare piacere mi sembra comodo :D
ahahahahahahahah "almeno saper provare piacere mi sembra comodo" è geniale!!!!!!! :D :-)
RispondiEliminaAhaha sono i pochi piaceri della vita! Meglio approfittare :P
RispondiEliminaahahah Luana condivido!
RispondiEliminacome già detto in altre occasioni , purtroppo questo "orrore" questo senso di colpa derivano da una educazione sessuale sbagliata, errata, retrograda e stupida. sta poi a i vari soggetti avere la curiosità di andare oltre le "regole" per capire che non c'è niente di sbagliato, ... io purtroppo con mia madre e mio padre non ho mai parlato di niente...di nulla, perchè loro figli della chiusura mentale si imbarazzano troppo, ma non per questo mi sono limitata ad accettare il loro pensiero, anche in altri argomenti ;) e quindi mi sono informata da me... ;)
Mara
Sì, esatto, chi più chi meno abbiamo avuto tutti delle carenze nell'educazione sessuale, ma poi, una volta adulti, anziché rimanere immobilizzati nelle conseguenze psicologiche e sociali di queste lacune, possiamo fare quel piccolo scatto in più per seguire le nostre idee, la nostra indole e scrollarci di dosso pian piano tutte le convinzioni accumulate negli anni che invece non sentiamo nostre
RispondiEliminasono d'accordo con voi. a differenza di mara , mio padre e mia madre non erano completamente ottusi.
RispondiEliminaho sempre avuto risposte , nel piccolo che sapevano...ma sono stata comunque io da sola a informarmi , leggere e sperimentare in seguito.
ammetto che comunque l'esperienza forma molto!
sono la prima a dire che, anche le cose più logiche , passando alla pratica....sono entrata spesso in panico totale e sembravo una completa imbranata :P
sia nell'autoerotismo che sesso vero e proprio...
ma sicuramente non mi sono scoraggiata :P
Sí, sicuramente è con le situazioni pratiche che ci si confronta davvero con le difficoltà e come superarlo, allo stesso tempo è vero che la teoria o ciò che ci è stato detto o non detto, influenzano il nostro modo di approcciarci alle situazione pratiche e influenzano le nostre scelte su cosa fare, come farlo e anche quanto :-) E' lí che dobbiamo capire quanto di nostro c'è in certe idee di ciò che è giusto o sbagliato
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