lunedì 4 febbraio 2013

I sogni degli altri lasciamoli agli altri

Che brutta bestia le aspettative... soprattutto quelle degli altri. Senza rendercene conto passiamo gran parte della nostra vita seguendo aspettative e progetti di altri! Dai genitori, agli insegnanti, ai fidanzati, mariti, parenti, amici vicini e lontani, ognuno ha la propria idea su cosa dovremmo fare, su chi dovremmo essere. E così ci ritroviamo a temere i pranzi di famiglia perché sono l’occasione perfetta per domande tipo: “Quando ti laurei? - Quando ti sposi? - Quando ci dai un bel nipotino?”, eccetera eccetera all’infinito. Beh, io direi che il primo passo sia capire quali di queste cose sono veramente importanti anche per noi. Magari non ci interessa niente della laurea, abbiamo fatto altre scelte in ambito professionale. Magari non vogliamo figli (Le donne senza figli non sono mostri e non mangiano i bambini).
Magari non vogliamo sposarci, o almeno non per ora. Oppure sì, è quello che vogliamo ma non a tutti i costi. Cioè il nostro fine ultimo non è il matrimonio in sé: un uomo da sposare magari lo troveremmo anche facilmente, no? Non buttiamoci via! ;-) Il nostro fine è un matrimonio felice con un uomo che amiamo e allora piuttosto che accontentarci del primo che capita, preferiamo aspettare, proteggiamo il nostro sogno. Certo dobbiamo anche coltivarlo questo sogno e fare del nostro meglio, senza accanimento, per accoglierlo. Ma la cosa più importante è non passare la propria vita inseguendo sogni di altri. Io credo che se avessimo questa consapevolezza ci sarebbero meno corsi di laurea lasciati a metà o portati a termine senza alcun interesse, meno matrimoni infelici, meno figli indesiderati, meno infelicità. Perché poi a un certo punto la consapevolezza arriva e più è tardi più è difficile cambiare rotta. Ma mai impossibile. Non stanchiamoci mai di far valere le nostre idee, i nostri sogni, anche se questa a volte può rappresentare la strada più impervia, di certo ne vale la pena. E allora... pronte a lottare? ;-)



6 commenti:

  1. mi è piaciuto molto questo post, anche perchè ho passato troppo tempo a soddisfare i desideri degli altri, tanto che ancora non so bene cos'è che voglio IO. però sto iniziando a farmene un'idea, un'idea che cozza con molte aspettative altrui. echissenefrega, ho una vita sola, me la vivo come voglio!
    un abbraccio

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  2. Anche per me è andata così, a un certo punto finalmente ho iniziato a seguire la mia strada, è stato un atto di coraggio, ma mi sono resa conto che è stato solo l'inizio. Il vero coraggio vai poi trovato ogni giorno, a volte ci si sente spaesati sotto il totale peso della responsabilità di scelte tutte nostre, ma bisogna crederci ogni giorno, le difficoltà ci sono sempre, ma almeno sono per qualcosa in cui crediamo.

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  3. io l'ho fatto l'errore di vivere la vita che "volevano per me" gli altri.... e ho cannato in pieno.... non una ma più volte.... ora mi ci ritrovo intrappolata.... ma ...sto lottando.... anche se oramai è impossibile cambiare cercerò di "modificarla" a mia immagine e somiglianza ;)
    Mara

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  4. Sì mi rendo conto che più passa il tempo e più tutto si complica e risulta più difficile uscire da certi meccanismi, però qualcosa si può sempre fare... vale la pena provare ;-)

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  5. Sì mi rendo conto che più passa il tempo e più tutto si complica e risulta più difficile uscire da certi meccanismi, però qualcosa si può sempre fare... vale la pena provare ;-)

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