lunedì 12 novembre 2012

Sesso a luci spente: il perché di una scelta

Molte persone preferiscono fare sesso al buio, o quantomeno in penombra, e sembra che sia un’inclinazione soprattutto femminile. In effetti nel fare l’amore al buio ci sarebbero due componenti che sembrano avere importanza: la sensualità e la vergogna. Ebbene sì, perché da un lato alcune persone ritengono che senza la luce il rapporto risulti più sensuale, in un gioco di vedo-non-vedo o addirittura in un non-vedo-affatto in cui lasciare spazio all’immaginazione e a tutti gli altri sensi, dando quindi più importanza al tatto e all’olfatto. D’altro canto c’è da dire che molte persone, con una prevalenza femminile, preferiscono il buio perché si vergognano del proprio corpo o comunque non si sentono a proprio agio nel mostrarlo completamente “sotto i riflettori”. In questo secondo caso le dinamiche psicologiche che influenzano questa scelta sono molte e in parte ne ho già parlato in due post che in effetti hanno suscitato molto interesse: Formosa e sexy e Donne che si amano.
C’è di più. Oltre che il proprio corpo, a creare imbarazzo sono a volte anche le espressioni del viso e il loro cambiamento con l’eccitazione: mostrare il proprio volto o vedere quello del partner durante il rapporto provoca vergogna in molte persone, e questo accade perché ci fa sentire messi a nudo, ancora di più della nudità in sé. Il che si ricollega comunque all’accettazione e all’amore di noi stessi e alla nostra capacità di lasciarci andare. Oltre a cercare di comprendere cosa c’è dietro le nostre scelte e preferenze, è comunque sempre importante non sentirci forzati in nulla: cerchiamo sempre di ricreare un ambiente e una situazione che ci permettano di sentirci a nostro agio.


Nessun commento:

Posta un commento